La serata del 12 gennaio il Teatro Brancaccio sito nel quartiere San Giovanni di Roma si è vestito di luci e lustrini per il conerto degli “Abba Dream – The Ultimate Abba Tribute Show”.
La band italiana, per meglio dire la Tribute Band, si dimostra versatile e preparata nel rendere omaggio al famoso quartetto svedese, che ha orientato le sue sonorità verso il pop e non solo.
L’ottima acustica del teatro ha permesso così di godere dei successi riproposti egregiamente dalle due voci fluide e pulite di Susanna Pellegrini e Daniela Bulleri.
La spettacolarità dello show si concentra sul gioco di luci multicolor e sui costumi, soprattutto delle due ragazze che vanno dalle tute spaziali in bianco a forge più attillate rosse e nero con brillanti paillettes, un insieme che evidenzia la moda degli anni ’70, rispecchiando quelli stravaganti di Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad le due voci svedesi.
Gli Abba Dream portano avanti il mito di ciò che sono stati appunto gli ABBa nell’epoca d’oro, tra i ’70 e gli ’80. Il gruppo è davvero competente: musica, ritmo, sincronicità e stile prendono vita sul palco. E’ un tripudio. E questo per noi è il dovere delle Tribute Band in grado di imitare nell’aspetto, nelle movenze e nell’equipaggiamento i gruppi musicali famosi, restituendoci quindi il loro ricordo con professionalità.
I ritmi disco dance, elettro-pop, rock&roll, sincopati e twist si sono uniti per uniformarrsi a quelli più melodici, soft e intimi come, per esempio, in “I have a dream” e “Through My Fingers”.
Fondamentale è stata la proiezione dei video originali tipici anni ’70, che scorrevano alle spalle della crew. In questo modo abbiamo potuto constatare quanto cantare a tempo significhi rispecchiare in toto sia le sembianze, sia i toni della band originale.
Assoli, clima dance, e luci ricercate, hanno così coinvolto il pubblico con semplicità grazie alle due performer instancabili e gradevoli. Gli astanti sono stati invitati a ballare il platea, a scattare foto e a divertirsi nelle due parti della rappresentazione canora.
Completano la band Antonio Gori (chitarra), Simone Giusti (tastiere), Alessandro Nottoli (basso) e Marco Campagna (batteria).
Abbiamo viaggiato nel tempo ritornando un po’ indietro, inebriandoci dunque di tante composizioni e ricchi di speranza per la musica che invaderà sempre i nostri animi. E’ per questo che bisogna ringraziarla: “Thank for the music”.
Gli altri successi sono stati: Honey Honey; Ring Ring; Waterloo; Dancing Queen; Mamma Mia; Fernando; I Do, I Do, I Do, I Do, I Do; Take a chance on me; SOS; Knowing Me, Knowing You; Super Trouper; Chiquitita; The Winner Takes It All; Put on your white sombrero; One of us Our Last Summer; Gimme! Gimme! Gimme!; Does your mother know; When All Is Said And Done; Voulez-Vous; Money, Money, Money; Lay all your love on me, alcune delle quali compongono la colonna sonora del celebre film “Mamma Mia”.
Annalisa Civitelli
Teatro Brancaccio
12 gennaio
Abba Dream – The Ultimate Abba Tribute Show
Susanna Pellegrini (Suzanne Lothar – voce)
Daniela Bulleri (Blondy Danida – voce)
Antonio Gori (Goram Grundig – chitarra)
Simone Giusti (Zimeon Oktogon – tastiere)
Alessandro Nottoli (Alexander Basiktningman – basso)
Marco Campagna (Mark Trumma – batteria)
Gruppo originale:
Voci
Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad
Band
Benny Andersson
(voce, pianoforte, tastiere, sintetizzatore, Moog, Mellotron, fisarmonica, campane tubolari, marimba )
Björn Ulvaeus (voce, chitarra, chitarra acustica, banjo)
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