La paura è di scena!
Un’emozione unica e adrenalinica, evocata dalla luce fioca e suoni sinistri, dona la sensazione di non essere mai al sicuro. Questa è la suggestione trasmessa dal tentativo di ospitare la paura a teatro: il terrore scorre tra gli spettatori per una pièce dal sapore grandguignolesco
Il Teatro Ghione di Roma, dal 20 aprile al 14 maggio, diventa l’inquietante location per un esperimento ardito: uno spettacolo horror. Il prodotto spagnolo, già campione d’incassi in America Latina, è stato scritto da Eduardo Aldan, adattato da Franco Ferrini e portato sulla scena italiana da Gianluca Ramazzotti.
La voce cupa e profonda di Gianni Garko che, nelle vesti di Maestro di cerimonie, ci accompagna per tutta la durata della rappresentazione, racconta la paura nelle sue varie forme. Per rafforzare tale sensazione, durante la narrazione, vengono infatti inseriti dei video molto interessanti, alcuni relativi alla storia del teatro stesso, riguardanti un incendio e degli artisti scomparsi. Il panico è dunque palpabile ed è quasi certo che qualcuno salti dalla poltrona o si metta ad urlare da un momento all’altro.
Ferrini, sceneggiatore del grande maestro dell’orrore Dario Argento, costruisce un’ottima cornice usando il teatro stesso come scenario di terribili avvenimenti legati al passato. Ed oltre agli inserti didascalici, vengono raccontate tre storie basate su leggende metropolitane che hanno come protagonisti un’ignara babysitter (Claudia Genolini), un venditore di statuine (Luca Basile) e un custode (Yaser Mohamed). Le stesse godono di un’ottima struttura, infatti il crescendo narrativo fa aumentare la tensione gradualmente fino a toccare picchi vertiginosi.
Gli attori sono perfetti: trasmettono il brivido della paura portando lo spettatore ad immedesimarsi, quasi come stesse dentro un film. La loro portata di voce è ben modulata ed i toni evocano sensazioni miste a confusione e sgomento. Si muovono incerti e a scatti; sono in balia di quello che succede. Ricard Reguant dirige lo spettacolo con maestria, curando ogni minimo dettaglio ed utilizzando tutta la sala; sfondando così la quarta parete il risultato è sorprendente.
La scenografia è evocativa e sinistra: con pochi elementi essenziali l’atmosfera è davvero misteriosa e “dark”, mentre i giochi di luci rafforzano l’insieme e sono funzionali grazie alle penombre d’effetto.
Un capolavoro del terrore che coinvolge la platea a 360 gradi e che si può definire un esperimento assolutamente ben riuscito! Da non perdere.
Zuleca Rienti
Teatro Ghione
dal 20 aprile al 14 maggio
Non aver paura…E’ Solo Uno Spettacolo
scritto da Eduardo Aldan
progetto artistico Gianluca Ramazzotti
regia Ricard Reguant
versione italiana di Franco Ferrini
con Claudia Genolini, Luca Basile, Yaser Mohamed e con la partecipazione di Gianni Garko
Quest’ opera di
https://brainstormingculturale.wordpress.com/è concesso in licenza sotto la
Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported
Based on a work at brainstormingculturale.wordpress.com