Le parole che suscitano sentimenti
Uno spettacolo scritto perfettamente che intrattiene lo spettatore tra toni comici, thriller e grotteschi. Dal 4 al 9 aprile, il Teatro Due propone un’altra versione dell’acclamata rappresentazione dalle tante repliche, con attori sempre diversi
Sulle spine è un lunghissimo monologo di uno strampalato personaggio, un uomo di mezza età, ambiguo e presuntuoso, il quale sfoga le proprie frustrazioni e racconta il proprio vissuto in una serie di scene sempre più surreali.
Lo spettacolo ha avuto la sua prima rappresentazione venti anni fa ed è stato più volte definito un noir psicologico, genere che in effetti si addice alla trama. Durante l’azione, tuttavia si succedono momenti e battute fulminanti: i tempi comici e precisi – al secondo – e le freddure scritte e recitate con un’intelligenza estrema, supportano le risate in platea che la fanno da padrone.
Gli artefici di questo spettacolo imperdibile sono Daniele Falleri, autore e regista ed Urbano Barberini, interprete.
Falleri sa usare le parole con astuzia e consapevolezza: la ricchezza e l’efficacia verbale dell’opera sono chiare fin dall’inizio; Barberini è invece protagonista assoluto ed incredibile: diverte tantissimo; contemporaneamente è comico e crudele, cervellotico e autoironico, sofisticato e dissacrante.
L’azione va dritta come un treno senza pause o ostacoli grazie al lavoro di entrambi e alla presenza di Sergio Valastro, spalla muta in scena con Barberini.
“Sulle spine” è un elegantissimo esempio di teatro che fa ridere con classe e furbizia, capace di confermare quanto le parole possano suscitare sentimenti inaspettati ed intensi.
Gabriele Amoroso
Teatro Due
dal 4 al 9 aprile
Sulle Spine
scritto e diretto da Daniele Falleri
con Urbano Barberini e Sergio Valastro
aiuto regia Viviana Broglio
direttore di scena Simone Romano
musiche Marco Schiavoni
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