Essere folli significa sognare ad occhi aperti o è l’esatto contrario?
Al Teatro Hamlet di Roma il 23, 24, 25 gennaio, Uccelli del Paradiso, per la regia di Riccardo Merlini, ci introduce in un mondo che ormai non ci appartiene più. Lo spettacolo, però, stenta a trovare il proprio fuoco e utilizza male la già precaria sostanza del testo
Ambientato in un manicomio criminale, nel 1978, il racconto non decolla mai, nonostante la costruzione scenica riesca a trasmettere un certo sentimento ansiogeno tipico di quelle strutture. L’azione, infatti, si svolge sbrigativamente lasciando nello spettatore l’impressione di aver assistito ad una rappresentazione accennata, mutilata.
Oltretutto, la storia principale risulta decisamente debole e ovvia, rimanendo confinata in contorni e contenuti già sentiti e non più adatti a fungere da supporto per lavori di teatro di ricerca: una donna tradita uccide il coniuge e viene rinchiusa in un Ospedale psichiatrico, appunto, dove subisce angherie da parte degli infermieri.
Il disegno luci, bellissimo, e la regia in generale funzionano bene, mentre gli interpreti, le attrici soprattutto (Domizia D’Amico; Carlotta Sfolgori; Antonella Petrone; Francesca La Scala; Alessia Sala; Ilaria Mariotti) sono diretti opportunamente seppure nessuno brilli di vera bravura: i due attori (Lorenzo D’agata e Valerio Macellari), anzi, presentano delle chiare durezze recitative. Persino la scelta degli accompagnamenti musicali lascia qualche dubbio, alternandosi tra ‘Carmina Burana’ e colonne sonore di film fantastici, rende ancora più instabile l’intera struttura della piéce.
L’intero testo è suddiviso in dialoghi e monologhi: i primi sono spesso misurati ed efficaci, mentre i secondi, sviluppati su toni da tragedia e dimensioni oniriche, si spengono tra il pretenzioso e il banale. L’opera, dunque, non convince completamente e conferma quanto un tema come quello della follia sia ormai stantio nelle rappresentazioni artistiche di ogni genere.
Lo spettacolo conferma una difficoltà di emergere per alcune giovani compagnie teatrali, le quali, pur nella onestà delle intenzioni e nella serietà del lavoro, mancano di quell’armamentario tecnico e artistico irrinunciabile per un contesto come il teatro.
Gabriele Amoroso
Teatro Hamlet
23 | 24 | 25 gennaio
Compagnia delle Origini
presenta
Uccelli del Paradiso
regia Riccardo Merlini
con Domizia D’Amico, Carlotta Sfolgori, Antonella Petrone, Francesca La Scala, Alessia Sala, Ilaria Mariotti, Lorenzo D’agata e Valerio Macellari
assistente alla regia Domizia D’Amico
foto di scena Andrea Mercanti
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